Marco Cannoni è il nuovo Segretario del Pd Comunale di Città della Pieve

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Martedì 23 Novembre in occasione del Congresso dell’Unione Comunale del Partito Democratico di Città della Pieve svolto a Po’ Bandino, è stato eletto all’unanimità il nuovo Segretario Marco Cannoni. Il neo Segretario, dopo un breve periodo di di reggenza come Coordinatore, ha di fatto ricevuto il testimone da Mario Fattorini. L’Assemblea congressuale ha inoltre eletto il Tesoriere uscente Massimo Roso ed i delegati al Congresso Intercomunale del Trasimeno: Anemona Francesca, Capoccia Enzo, De Fabrizio Enzo, Fallarino Claudio, Inverso Antonio, Marini Alberto, Mencuccini Alessandro, Parbono Raffaele, Poggiani Roberto, Roso Massimo. Membri di diritto sono Cannoni Marco (Segretario dell’Unione Comunale), Croce Michele (Rapp.te Gruppo consiliare), Fioretto Giorgio (membro Commissione Garanzia Pd Trasimeno).

MARCO CANNONI: Linee politico-programmatiche Congresso 2021 Unione Comunale Pd Città della Pieve 

Città della Pieve, dopo la sconfitta elettorale dello scorso anno, ha la necessità di voltare pagina. Partendo da una analisi che dovrà obbligatoriamente vedere tutto il gruppo dirigente del PD locale mettersi in discussione, sarà necessario individuare nuove forme di partecipazione politica in grado di dare risposte adeguate alle esigenze di una società in continua evoluzione. L’obiettivo principale sarà quindi la partecipazione, non solo rivedendo il ruolo dei circoli presenti sul territorio comunale, ma anche implementando forme di coinvolgimenti diretto di iscritti e simpatizzanti; una comunità democratica in grado di esprimersi e battersi contro i populismi nazionali e locali che stanno imperversando nella nostra società. Oltre alla segreteria ed alla direzione comunale, verranno individuate delle commissioni alle quali saranno affidati compiti di approfondimento politico in determinate materie. Il lavoro svolto sarà poi presentato durante iniziative a tema, con l’obiettivo di formare ed informare iscritti e simpatizzanti. Per allargare la partecipazione sarà necessario riallacciare un rapporto diretto con tutti i corpi intermedi presenti sul territorio, dialogando in maniera aperta e disponibile con tutti i soggetti che attualmente svolgono un ruolo di socializzazione nella società pievese. Il Partito Democratico si propone di diventare il soggetto in grado di portare avanti le varie istanze associative, all’interno di una ottica collettiva e plurale. Dopo una prima fase di ascolto, sarà necessario convocare una conferenza programmatica, nella quale discutere del futuro di Città della Pieve. Futuro che non può che ripartire dal rimettere al centro del dibattito politico la persona, sia come individuo che come membro di una collettività. La difesa dei diritti della persona, l’intercettazione dei bisogni dei cittadini devono diventare il campo da gioco sul quale il Partito Democratico si dovrà impegnare ed esprimere; un partito ancora più presente nel dibattito pubblico, che con chiarezza si batte per far emergere i valori di uguaglianza, solidarietà, fratellanza espressi nel proprio codice etico. Una pagina bianca per Città della Pieve, partendo comunque da quanto di buono fatto finora dalle varie amministrazioni comunali a guida PD e Centro sinistra. La mia candidatura si mette a disposizione per scrivere, tutti insieme, questa nuova pagina per Città della Pieve. Ètempo di guardare avanti, senza pregiudizi e preconcetti legati al passato. Ogni uomo ha una propria storia che lo contraddistingue; prendiamo il meglio di ognuno di noi e insieme mettiamoci a disposizione per il futuro della nostra città. 

Marco Cannoni

One thought on “Marco Cannoni è il nuovo Segretario del Pd Comunale di Città della Pieve

  1. Augurandoti buon lavoro vorrei dirti che il nostro Partito deve certamente proporre la partecipazione ma che spesso si ha la sensazione che questo richiamo al tema sia solo un modo per conquistare la benevolenza del “pubblico” adeguandosi a un motivo ricorrente e privo di reali conseguenze: il PD, attraverso la sua classe dirigente, deve assumersi la responsabilità di definire un progetto e una visione, prendere posizione chiara sui fenomeni che stanno trasformando il tessuto urbano e agricolo, ad esempio.
    Cosa è diventata Città della Pieve sotto la spinta delle istanze economiche e del sostanziale “lasciar fare” delle ultime Amministrazioni? Il moltiplicarsi di strutture (“provvisorie” che diventano definitive, che sono definitive) di pessima qualità architettonica. Che hanno mutato il volto della Città. Basta andare in centri vicini e molto più turistici per rendersi conto che esistono altre strade, che una qualità è possibile. La retorica politica e pubblicitaria ogni giorno propone i nostri luoghi come spazio di cultura, di integrità ambientale, di esempio di equilibrato rapporto tra uomo e natura: purtroppo non è così. Basta percorrere una delle strade di campagna per vedere degrado, depositi a cielo aperto di ogni cosa, recinzioni realizzate con materiali compositi………….Questo lassismo, unitamente ad una narrazione retorica e acritica in pochi anni porteranno alla distruzione del nostro patrimonio storico e ambientale: come è avvenuto in tante zone d’Italia (per provenienza geografica e età anagrafica sono un testimone diretto). Occorre uno sguardo lucido e coraggioso: spero che nuove generazioni di dirigenti politici ne siano capaci. Fraternamente. Mario

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