Pd Umbria, resta solo Tommaso Bori

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Tre dei quattro candidati alla segreteria regionale del Partito democratico dell’Umbria hanno ritirato la propria candidatura. Si tratta di Franacesco De Rebotti, attuale sindaco di Narni, Massimiliano Presciutti, primo cittadino di Gualdo Tadino e Alessandro Torrini. Resta, quindi, solo in corsa per la segreteria del Pd, l’ultimo candidato, Tommaso Bori, capo gruppo dem in Consiglio regionale.

La nota

In data odierna (3/4/2021 ndr) tre candidati alla segreteria regionale del PD dell’Umbria, Francesco De Rebotti, Massimiliano Presciutti e Alessandro Torrini, insieme al candidato al congresso provinciale di Perugia del PD, Carlo Elia Schoen, hanno inviato, ciascuno con propria lettera, formale comunicazione al PD dell’Umbria del ritiro delle loro candidature congressuali, insieme alle liste a loro sostegno. Firmato: Francesco De Rebotti, Massimiliano Presciutti, Alessandro Torrini e Carlo Elia Schoen.

I tre candidati avevano già annunciato la loro ritirata nel momento in cui avevano chiesto un incontro al neo segretario nazionale del partito Enrico Letta. Qualora entro pochi giorni non si concretizzasse tra tutti i candidati umbri la volontà di procedere all’incontro dovremmo rendere atto, con grande sofferenza e dispiacere, che sarebbero definitivamente venute meno le condizioni politiche che avevano motivato il nostro impegno oramai più di otto mesi fa.

Congresso “fuori dalle norme anti Covid”

Con estremo rammarico, per i motivi politici già ampiamente illustrati, e avendo ricevuto solo indifferenti rifiuti in risposta alla nota sottoscritta insieme a Presciutti, Torrini e Schoen, con la presente sono a comunicare il formale ritiro della mia candidatura alla Segreteria regionale dell’Umbria del Partito Democratico e la non partecipazione ad un congresso che, lo ripeto, considero sbagliato politicamente, e illegittimo statutariamente. Non intendo, inoltre, essere in alcun modo corresponsabile di un congresso organizzato totalmente al di fuori delle norme anti Covid vigenti e in palese contrasto con il contegno sempre tenuto dal PD durante la pandemia, improntato alla massima prudenza e al principio di precauzione. Desidero ringraziare tutti coloro, e sono tante e tanti, che hanno condiviso questo percorso, a partire dai candidati all’assemblea regionale a mio sostegno che sono stati i primi a chiedermi un disimpegno. Un pezzo di partito importante, fuori dalle logiche di potere, delle correnti che con passione e disinteresse ha chiesto solo ascolto e partecipazione. Quel partito della base e dei territori sempre evocato e mai rispettato. Neanche questa volta (F. De Rebotti).

One thought on “Pd Umbria, resta solo Tommaso Bori

  1. Un partito non.cambia nel sostituire una persona ma la mentalità di ogni singolo attivista, ma soprattutto di tutti i dirigenti PD che accecati dalla strategia nello schierare e difendere le proprie correnti hanno contribuito alla fine del primo partito nazionale. Si sono riempiti la bacca di gran belle parole nei confronti dei circoli, della base, senza mai ascoltare quella che è la VERITÀ della Base. Ho creduto in questo partito anche nei momenti più difficili dando il mio contributo per anni, mettendoci la faccia come hanno fatto tanti altri attivisti, ora non ci sto più, troppe delusioni, troppi schiaffi nei confronti di chi ha dato l’anima per il bene del nostro paese, per aver difeso quei valori che i nostri padri ci hanno trasmesso. Avete avuto il coraggio di distruggere e discriminate la parola e il verbo di questo partito ”SINISTRA ”.

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