Sanità

La Regione Umbria sta effettuando delle scelte che mettono in discussione il sistema sanitario pubblico ed universale.

IL Partito Democratico Comunale di Città della Pieve e del Trasimeno contestano queste scelte condividendo il documento presentato dall’Unione dei Comuni del Trasimeno alla Regione Umbria. È indispensabile un potenziamento dell’assistenza socio sanitaria sul territorio a partire dalla principale risorsa della sanità: il personale. La Regione dovrebbe procedere all’assunzione di un numero congruo di figure professionali adeguate alle esigenze territoriali in grado di garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini umbri.

Per il nostro territorio chiediamo con sollecitudine:

  • il mantenimento del distretto sanitario del Trasimeno;
  • il completo reintegro del personale previsto per l’espletamento dei servizi sanitari e distrettuali su Città della Pieve;
  • il completamento dei lavori sulla Casa di Comunità di Città della Pieve entro la fine di giugno del 2022 che prevedono la realizzazione di ulteriori posti letto per il servizio di Riabilitazione estensiva e del centro DAI già previsti dai precedenti documenti di programmazione sanitaria regionale;
  • una postazione di primo soccorso con doppia turnazione medica collegato alla rete di assistenza dell’emergenza urgenza regionale del 118;
  • la creazione di un polo diagnostico per immagine di riferimento regionale: oltre all’attività di diagnostica per immagine già presente con la radiologia, si chiede di dar seguito a quanto già previsto per questo territorio con l’istallazione di una postazione fissa di Risonanza Magnetica, della TAC celebrale, del servizio di ecografia e mammografia;
  • il potenziamento dell’attività medica chirurgica ambulatoriale;
  • il potenziamento dell’attività distrettuale e ambulatoriali specialistiche sia per quantità che per tipologia di prestazioni offerte;
  • il poliambulatorio dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con il mantenimento degli ambulatori sulle frazioni di Moiano, Po’ Bandino e Ponticelli;
  • istituzione di una rete geriatrica territoriale in considerazione dell’elevato numero di anziani e aumento di posti letto sulle Strutture Residenziali e Semiresidenziali ad essi rivolti, con una implementazione della specialistica geriatrica ambulatoriale e domiciliare, prevedendo un potenziamento del personale infermieristico.

Le nostre richieste, già previste dai precedenti documenti regionali sulla sanità, rientrano nell’ottica del potenziamento di una sanità pubblica, universale e territoriale, mantenendo un numero di unità di personale sul plesso di Città della Pieve fondamentale per l’economica pievese; così sarà possibile garantire servizi socio sanitari efficienti, fruibili ai cittadini in tempi brevi ed evitando spostamenti verso altri territori della nostra Regione distanti dal Trasimeno che spesso rappresentano un grande disagio soprattutto per la popolazione più debole ed anziana.