Nuovi distretti sanitari: no con Città di Castello

PDCdP

Il centrodestra al governo della nostra Regione ha presentato e preadottato un Piano Sanitario Regionale che prevede l’accorpamento da 12 a 5 Distretti Sanitari.

Cosa succederà all’attuale Distretto Sanitario del Trasimeno cui fa parte Città della Pieve?

Proviamo a fare alcune considerazioni e valutazioni politiche.

Il Distretto Sanitario del Trasimeno sarà accorpato a quello dell’Alto Tevere ovvero se ne determinerà uno unico da Città della Pieve a Città di Castello.

Con l’attuale viabilità significa che per un pievese, per recarsi all’ospedale di Città di Castello con un mezzo privato (non essendo previsti mezzi pubblici di alcun tipo) potrà scegliere di percorrere i quasi 100 chilometri in un’ora e mezza percorrendo la Pievaiola, proseguendo per S. Giovanni nel Pantano, Umbertide oppure in un’ora e quaranta se si sceglie la più ‘comoda’ Autostrada per Bettolle, Arezzo, proseguendo per Palazzo del Pero. Siamo proprio certi che l’area del Trasimeno si merita questo trattamento? E cosa dice la Lega che esprime l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto? Secondo le parole del Senatore leghista Luca Briziarelli, sono contrari. Si, proprio così: prima riorganizzano la Sanità, studiando un nuovo Piano Sanitario preadottato dalla Giunta regionale, poi scendono tra la gente (come riportato da alcune dichiarazioni sulla stampa locale)  dicendo che non sono assolutamente d’accordo, ringraziando anticipatamente assessore e presidente di regione per le modifiche proposte.

Qualcuno direbbe che se la cantano e se la suonano. Non ci sorprende questo continuo giocare su due tavoli dicendo tutto e il contrario di tutto, proprio come fa Salvini che al mattino in Consiglio dei Ministri è uomo di governo e la sera diventa uomo di popolo contro i poteri forti.

Ci siamo stufati di tutto questo teatrino proposto da coloro che dovevano, in nome dei cittadini “liberare l’Umbria” da quella sinistra che a loro dire era il male assoluto dell’Umbria, Città della Pieve compresa.

Cosa rileviamo oggi? Un governo regionale che ha portato a una gravissima crisi delle prestazioni sanitarie a livello ospedaliero e territoriale, lunghe liste d’attesa, inadeguatezza nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid19, lavori di adeguamento degli edifici e delle dotazioni tecnologiche bloccati in molti presidi, come ad esempio la Casa della Salute di Città della Pieve. La sanità umbra è oggi inefficiente, bloccata e ormai propensa a favorire le privatizzazioni.

Il Partito Democratico comunale di Città della Pieve è fortemente contrario alla proposta di accorpamento dei distretti Sanitari del Trasimeno e Alto Tevere.

Sosteniamo l’Unione dei Comuni del Trasimeno che per voce del suo Presidente, il Sindaco democratico di Panicale Giulio Cherubini, a margine dell’incontro dei Sindaci del 15 dicembre afferma: «La Regione Umbria, invitata per il confronto sul proprio Piano Sanitario Regionale da poco preadottato, non ha partecipato. I sindaci invitano nuovamente la Regione Umbria a confrontarsi, rendendosi disponibili in ogni momento. Già ad aprile i Comuni del Trasimeno e Corciano avevano presentato, grazie alla collaborazione con tanti operatori sanitari dei nostri territori, una proposta di nuova sanità territoriale e di visione integrata dei servizi sanitari e sociosanitari. Proprio in questa pandemia tutti abbiamo avuto la prova più concreta di quanto la sanità pubblica territoriale e di prossimità, attraverso le tante professionalità che vi lavorano, sia fondamentale. Eppure tutti noi, ormai da anni, verifichiamo crescenti criticità nei servizi, nelle prestazioni erogate e registriamo una progressiva riduzione del personale sanitario. Noi vogliamo un confronto con la Regione, perché è la Regione che determina le scelte che segneranno il futuro della salute pubblica. Il Piano Sanitario Regionale prevede, tra le altre cose, l’accorpamento del Distretto Sanitario del Trasimeno con quello della lontana Città di Castello. Un’ipotesi che rifiutiamo con fermezza».

Google Maps
I nuovi Distretti Sanitari: in alto a sinistra quello del Trasimeno accorpato con Città di Castello

Piano Sanitario Regionale 2021-2025 (documento in Pdf)

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